SINTESI del blog

Il percorso di ricerca sulla pelle artificiale (definizione) ha portato, oltre a scoprirne il nome in più lingue, a sfatare miti e a scoprire il grande potenziale e la grande diffusione che avrà in futuro. I concetti associabili alla pelle aritificiale sono in primis la plastica, in cui viene realizzata in maggioranza la pelle artificiale, poi la salvaguardia dell'ambiente e degli animali, cosa che la pelle artificiale prodotta responsabilmente dovrebbe fare, la moda e l'abbigliamento in cui viene utilizzata in maggioranza.

L'analisi si è poi spostata sugli elementi e sui materiali della pelle artificiale, tra i più vari, dalle alghe dell'oceano, alla plastica, alle foglie dell'ananas (qui si può trovare il link all'articolo).

Si è poi discusso della narrazione della pelle artificiale, costituita da opere che parlano del ruolo sociale ed economico della pelle artificiale e da altre che narrano la storia di grandi aziende tessili e del settore chimico che hanno ideato già nei primi decenni del Novecento pelli artificiali diventando leader del settore.

Da qui si è discusso delle forme e delle funzioni sostitutive della pelle artificiale, e di come spesso sia fraintesa con l'ecopelle, che è in realtà di origine animale come la pelle tradizionale ma trattata con elementi chimici meno inquinanti e realizzata tramite processo meno inquinanti.

Si è poi ricercata la pelle artificiale nella musica, nel cinema, dove, per mezzo dei grandi fondi che si riversano in quella che è ormai un'industria, predomina ancora la pelle vera grazie alle grandi case di moda ma grazie alla diffusione dello stile di vita vegan sta prendendo piede tra le star di Hollywood, e nella letteratura narrativa, dove è difficile riscontrarla se non in opere per ragazzi e bambini che vogliono diffondere l'importanza dello stile vegan e del rispetto della natura, e nei fumetti, dove simpatiche vignette scherzano su indumenti e animali.

La ricerca è poi andata a vertere su aspetti più tecnici come le specifiche della pelle artificiale, che la rendono ormai predominante nel campo dell'abbigliamento e delle calzature, statistichegrafici e numeri, che raccontano come questi tipi di materiali saranno sempre più predominanti nel futuro.

Si sono poi analizzati i rischi legati alla pelle artificiale, come inquinamento e scarso riciclaggio per alcuni tipi di pelli, a contrasto con la sostenibilità economico-ambientali di altri, e i simboli con cui possiamo riconoscerla, da quelli del riciclaggio ai vari certificati ambientali.

Ci si è poi spostati sulle tecnologie e le scienze della pelle artificiale, tra cui la predominante chimica, a cui seguono l'ingegneria tessile e varie branche legate a queste scienze, e le industrie che dominano il settore, dai colossi della chimica e del settore dell'abbigliamento e calzaturiero a piccole industrie che riescono a competere con i big del mercato, come la realtà italiana alcantara (link alle storie e ai personaggi della pelle artificiale). La ricerca si è soffermata anche sui luoghi, come l'America per molte scoperte e la Cina, regina incontrastata della manifatture di capi d'abbigliamento e scarpe, e sulla realizzazione di un glossario trilingue legato alla pelle artificiale, in italiano, inglese e spagnolo.

Gli ultimi articoli sono inerenti agli utilizzatori della pelle artificiale, in modo da avere un piccolo accenno sociologico al tema, e ai brevetti della pelle artificiali, di cui se ne trovano decine a partire dagli inizi dell' '800 ad oggi e di cui c'è una piccola descrizione a 3 di essi.



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